Relazione tecnica
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-Piano del Colore –

Progetto cromatico Piazza Garibaldi

 

RELAZIONE   TECNICA

 

Il tema della riqualificazione urbana rappresenta il nodo centrale degli interventi di pianificazione della nostra città,ormai proiettata verso un processo di ridefinizione funzionale e di valorizzazione della qualità morfologica ed insediativa.

I colori della scena urbana costituiscono il primo elemento di identificazione e riconoscibilità dell’immagine di ogni città e costituisce un elemento fondamentale nella lettura e nella definizione di una nuova qualità ambientale. Ogni intervento manutentivo sull'edilizia, specialmente sugli edifici situati nel centro storico o comunque costituente l'ambito urbano, dovrebbe perciò garantire la continuità dell' immagine o ricostituirne l'integrità intaccata da alterazzioni.

L'Amministrazione Comunale, convinta e sensibile che i processi di riqualificazione urbana su indicati sono capaci di generare nuova vitalità e valorizzazione di tutto il paese, ha promosso la redazione del Piano Colore limitandolo, per il momento, alla sola piazza Garibaldi.   

. - PIANO del COLORE – Progetto Cromatico di Piazza Garibaldi-

Finalità,obiettivi e modalità di intervento

Finalità del Piano è  il recupero, non tanto di singoli edifici, ma di un brano di città, un’intera piazza situata al centro del paese, indirizzando gli interventi  sulle facciate,

 verso scelte armoniose con l’immagine complessiva della Piazza Garibaldi.

Gli obiettivi che il piano si prefigge sono  :

*coordinamento degli interventi di  risanamento, manutenzione e ristrutturazione dei paramenti murari, comprendendo non solo le superfici a tinteggio ma tutto l’insieme delle componenti del progetto architettonico,quali gli infissi, le mensole,le ringhiere,i portali e tutto quanto concorre a formare la percezione cromatica delle unità edilizie;

*trovare regole e indicazioni unificanti  per la scelta dei colori;

*indirizzi,che si basino su campioni di colore riproducibili con una tabella di riferimento;

Il comune di Cittanova  si rende promotore dell’iniziativa di recupero delle facciate degli edifici prospettanti su piazza Garibaldi, nelle diverse fasi: -dalla progettazione,alla verifica,all’introduzione di incentivi-,stabililendo così un rapporto diretto tra cittadini ed amministrazione comunale, in quanto raramente gli interventi sul colore vengono programmati attraverso iniziative pubbliche (tutto è demandato

all’iniziativa del privato che interviene una propria scelta di progettisti ed imprese,secondo i tempi e modalità che più ritiene idonei).

 

Sviluppo del progetto

Il Piano viene predisposto in seguito a ricerche attraverso analisi del sito e delle tecniche costruttive locali,attraverso analisi visive e stratigrafiche sugli intonaci,rilievi grafici e fotografici.

  

Il progetto viene tradotto in schede di intervento,predisposte facciata per facciata -per ogni facciata sono state predisposte delle schede di rilievo:

-analisi elementi architettonici

-rilievo cromatico

-rilievo fotografico

-rilievo facciata

per arrivare con la scheda di progetto ad una resa grafica e virtuale della proposta finale.

Le indagini sul campo sono state effettuate ricercando e rilevando, mediante tecniche visive e stratigrafiche, residue tracce di tinte originarie e dei relativi supporti; ricerca delle antiche fonti di approvvigionamento dei materiali di base usati sia per gli intonaci che per le tinteggiature;collaborazione con artigiani locali riproducendo  una serie di tinteggiature campione che hanno consentito di pervenire alla tavolozza dei colori caratteristica dell’ambiente studiato mantenendo come riferimento per il colore la classificazione unificata delle tinte secondo il sistema Munsell; collaborazione con ditte del settore per la messa a punto delle tinte a calce con terre coloranti ad alto

grado di affidabilità,che riproducano fedelmente i colori della tavolozza studiata.

Ciascuno di questi settori di analisi ha portato alla raccolta di dati utilizzati per la costruzione di un quadro generale di orientamento che ha supportato le scelte progettuali conclusive.

 

 

 

Analisi documentaria

Per quanto riguarda i documenti storici,sono stati esaminati in generale i documenti di archivio riportanti notizie sulla evoluzione storica ed urbanistica del  centro storico ,comprendendo le mappe catastali, i vecchi regolamenti edilizi e di igiene.

 

Analisi del sito

Uno degli elementi sicuramente caratterizzanti le facciate del costruito intorno alla piazza Garibaldi sono i portali,in pietra ed in muratura intonacata.

Gli infissi vengono verniciati per una maggiore protezione e durata del legno;i colori sono quasi sempre il verde,il grigio ed il marrone.

Troviamo il legno al suo colore naturale per la realizzazione di portoni,serramenti e persiane.

I serramenti localizzati a piano terra sono in metallo ed in legno verniciati.

La pietra per le soglie,mensole e portali è la pietra arenaria ( probabile provenienza dalla Puglia –Trani- e/o Sicilia      -Siracusa-) e lavorata in sede da artigiani locali).

Le coperture sono  in coppi e tegole “marsigliesi” eccetto qualche superfetazione.

Tradizionalmente le facciate sono intonacate e non tinteggiate. Gli intonaci sono a granulometria piuttosto visibile, a grana grossa.Le malte sono aeree o bastarde e la granulometria dell’intonaco è caratterizzata dalla presenza di imperfezioni dovute alla

  tecnica di applicazione della calce che veniva spenta in fase di stesura sulla muratura (sono presenti diffusi rappezzi,di epoca recente, a base cementizia).

Da notare uno scurimento dei fondi di facciata dovuto al generale dilavamento e degrado.

Un altro dato interessante è la tonalità generalmente più scura della tinta degli infissi rispetto ai fondi di facciata,elemento abbastanza caratterizzante dell’immagine globale.

I cornicioni ed i rilievi sono quasi sempre in contrasto rispetto ai fondi.

 

Analisi delle coloriture e degli intonaci

Si sono rilevati tre fabbricati con presenza di coloriture di cui due con tracce di vecchi colori ed un intervento recente.

Altro dato interessante emerso dalle analisi e la constatazione della non compromissione dei fondi e degli intonaci,analizzati,e data l’impossibilità della scelta di silicati(che hanno comunque un valore di saturazione ed una capacità coprente più elevata delle calci e che quindi a livello di immagine globale della piazza avrebbero portato ad una modificazione eccessiva della percezione),la scelta è ricaduta sulle tinteggiature tradizionali a calce.

 

 

Rilievo e analisi visiva dell’esistente

Il rilievo dimensionale,tradotto in disegno del rilievo dell’esistente,è accompagnato dalla schedatura,edificio per edificio, del degrado attuale.Questa schedatura è stata

necessaria per indicare il tipo di intervento proposto per i supporti.

Si è proceduto con una analisi visiva seguita da una catalogazione e da una campionatura sulle parti ritenute più interessanti  e rappresentative.

Dall’analisi delle tinte individuate all’interno della gamma di quelle originali,sono state

composte delle mappe cromatiche di intervento,e sono state individuate edificio per edificio, ed elemento per elemento, le tinte finali da adottarsi.

Indubbiamente le mappe cromatiche composte a seguito delle analisi e rilievi eseguiti restituiscono una tavolozza delle tinte definita dai coloranti a base di terre naturali con, in definitiva,molti gialli ocra,dal chiaro al mattonaceo,affiancati  ai grigi ed ai verdi.

 

LA CARTELLA COLORI

La “Cartella dei Colori”, origine e complemento della struttura normativa e del Piano, è lo strumento realizzato per definire le tonalità ammesse negli interventi di tinteggiatura degli edifici.

 La cartella è costituita da 37 campioni-colore ognuno dei quali è identificato da un codice che ne precisa la composizione permettendo una facile riproducibilità e

reperibilità commerciale.

Il colore è specificato con l’indicazione della tinta:

tinta = chiarezza/saturazione   es.: n=200/240 -

I campioni-colore sono suddivisi in due gruppi: nel primo sono raccolte le tonalità che fanno riferimento alle tinte a calce ammesse per la coloritura dei paramenti murari,suddivisi in caldi e freddi e le regole di abbinamento, nel secondo sono raggruppate le tinte vernicianti consentite per i sistemi di chiusura di porte e finestre e ferri.

Per ogni tinta base sono state definite delle gamme cromatiche che vanno dai toni caldi della tradizione coloristica delle

terre naturali, collocati nel primo e quarto quadrante, ai toni freddi, collocati nel secondo e terzo quadrante, che rappresentano i colori più innovativi usati nella tavolozza cromatica.

Per i sistemi di chiusura di porte e finestre, la scelta del colore va fatto all’interno della gamma definita dagli dai campioni-colore per i legni.

Per gli elementi in ferro viene proposto il colore antracite (ad imitazione del colore naturale del materiale).

  

Definizioni di progetto per diversi elementi architettonici

 

Fondi : La mappa cromatica dei fondi è rappresentata dalla gamma dei colori con predominanza gialli/ocra.

Sono presenti tinte a base rosata,gradazioni di tinte mattonacee e variazioni verdastre e azzurre.Sono ammesse variazione in termine di saturazione della tinta indicata.

Cornicioni : I cornicioni  sono generalmente in muratura intonacata. Vengono posti in evidenza adottando una colorazione diversa dai fondi di facciata e per lo più

in contrasto.

Rilievi : I rilievo,ove presenti vengono posti in evidenza attraverso coloritura in contrasto con il fondo,od in tinta rifacentesi al colore della pietra.Detti rilievi sono rappresentati da lesene,marcapiani,mensole e portali.

Serramenti  persiane : In modo analogo alla definzione dei colori dei fondi si è proceduto a definire una gamma per i colori delle persiane e dei serramenti.I colori per le persiane sono il verde,il grigio,il marrone,il beige nelle varie gamme di saturazione.Ove è da sostituirsi viene indicata una tipologia di serramento da utilizzare che si rifà a quelle più diffuse rilevate.Viene proposto e sollecitato l’adeguamento di quei serramenti anche di recente collocazione,che per colorazione o tipologia non sono coerenti.

Infissi : Per tutti i portoni,portoncini,aperture situati ai piani terra viene individuato il tipo di trattamento.

Elementi in ferro: Per tutti gli elementi in ferro,viene proposto un unico tipo di finitura con pitture a base di componenti ferromicacei di colore antracite.

Pluviali e gronde :Vengono proposti sempre in rame e dove possibile,incassati.

Impianti Enel/Telecom/Gas : Le canalizzazioni degli impianti vengono rimosse dalle facciate e dove possibile,interrate e messe sotto traccia. A questo proposito saranno contattati i rispettivi Enti.

 

 Procedure abbreviate ed incentivi

 

Pur trattandosi di proprietà private,la parte pubblica –Comune di Cittanova- predispone i criteri guida -Piano del Colore Progetto cromatico Piazza Garibaldi- ed introduce eventuali incentivi alla realizzazione –Bando-.

L’iniziativa vuole essere anche occasione di confronto per la messa a punto di processi da adottare nella complessa attività di recupero dell’esistente.

Nell’adottare le procedure che saranno dettagliatamente stabilite dal bando ,il cittadino può usufruire di :

*un progetto preliminare ;

*un finanziamento a fondo perduto da determinarsi secondo i criteri che verranno stabiliti dal bando;

  *un eventuale finanziamento specifico a tasso agevolato,concordato dal Comune con  banche coinvolte per la parte restante a carico dl privato;

una eventuale convenzione con ditte produttrici di materiali edili,con artigiani o imprese del settore;

*convenzioni con gli Enti erogatori di servizi –Enel-Telecom-Gas-Comune.

Per ottenere tali facilitazioni è necessario che vi sia un impegno al rispetto delle indicazioni del piano del Colore così come predisposto dal Comune.

Tale modalità di intervento assicura garanzie sul risultato finale,e trasparenza nell’operato dei vari attori coinvolti,con risparmio di tempi e di costi dovuto alla sinergia dei vari interventi.

Il Piano e la normativa  si indirizza a due soggetti prioritari.

Il primo è rappresentato dai proprietari i quali per accedere ai contributi si devono attenere a quanto previsto e possibilmente intervenire secondo gli indirizzi consigliati. Il secondo è rappresentato dal Settore Tecnico Comunale per il quale il piano rappresenta una guida alla valutazione degli interventi.

Qualsiasi intervento quindi potrà essere vissuto come un eccesso di colore o di contrasto ma tale,si ritiene debba essere essere l’immagine nella sua completezza.

     Alla restituzione grafica del progetto si accompagna,per concludere,una elaborazione

 

      informatica delle facciate,con restituzione dell’immagine virtuale delle stesse a lavori ultimati.

    

Quest’ultima fase di lavoro  si renderà particolarmente costruttiva a livello di comunicazione in quanto darà la possibilità di esaminare materialmente il risultato finale dell’intervento.

 

Il Piano del Colore –Progetto cromatico di Piazza Garibaldi- è composto dai seguenti elaborati :

*Relazione  Tecnica

*Analisi e Progetto n.9 tavole

*Veduta d’insieme della Piazza Garibaldi

*Cartella Colori

*Norme tecniche di attuazione

 

 

Cittanova li 29 Aprile 2000

 

                                                                                 Progettista

 

                                  arch. Giovanna Fonti

 

 

   Comune di Cittanova –Piano del Colore –Progetto cromatico piazza Garibaldi –RELAZIONE  TECNICA -   Progettista  arch. Giovanna Fonti

 

 

 

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